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2023

Kata

Tokyo, Giappone

Collaborator: Giacomo Giusti

Nel proporre uno stacco dalla routine metropolitana ed innescare il riappropriamento del proprio corpo attraverso la consapevolezza dei movimenti, il progetto di FORO Studio affonda le sue radici in un altro elemento della tradizione giapponese che è la filosofia del Kata, ovvero il modo in cui vediamo i nostri corpi che determina quali esperienze percettive decidiamo di valutare, sia consciamente che inconsciamente.

Il padiglione vuole realizzare le condizioni necessarie per entrare in uno stato di ricettività e connsessione tra mente e corpo per cui, scegliendo di entrare e percorrere il piccolo padiglione si deve per un attimo sconnettere la mente dalla quotidianità, concentrarsi sul “qui e ora” e intraprendere la serie di movimenti necessari per superare gli “ostacoli” che la volumetria architettonica impone.

L’involucro è modellato sulla matrice geometrica del celebre sentiero di Torii di Fushimi Inari-taisha a Kyoto. Il rimando alla simbologia del portale, e in particolare ai Torii, è un tributo alla presenza di questi elementi architettonici nello shintoismo. Poichè il passaggio sotto di essi è considerato una prima forma di purificazione, in maniera analoga il passaggio attraverso l’installazione è da considerarsi come una purificazione dal torpore della vita quotidiana verso uno stato fisico mentale attivo e consapevole.

Diviso in sette settori, il padiglione dialoga con il suolo urbano offrendosi come passaggio alternativo volto a focalizzare l’attenzione sulla connessione tra corpo e mente, per generare una graduale consapevolezza circa l’importanza della postura durante la meditazione.

Gradualmente, attraversando la struttura, il visitatore si trova ad attivare le gambe piegandole; successivamente piega le braccia per passare alla sezione più bassa in cui piega la schiena in avanti. Per rialzarsi verso l'uscita alza gli occhi verso l'alto rilassando mandibola e lingua per finire con il piegamento della testa indietro.